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Certificati bianchi: cosa sono e a cosa servono i titoli di efficienza energetica

Aggiornamento: 19 gen

Un'azienda che realizza un intervento di efficienza energetica che garantisce un risparmio reale di TEP (tonnellate equivalenti di petrolio), può ottenere dei titoli che sono trasformabili in denaro. Vediamo insieme cos è il sistema dei Certificati Bianchi entrato in vigore nel 2005, che rappresenta il principale strumento di promozione dell'efficienza energetica in Italia.


I titoli di efficienza energetica

Conosciuti anche come TEE (Titoli di Efficienza Energetica), i Certificati Bianchi sono il meccanismo principale per incentivare le aziende del settore industriale a realizzare interventi di efficienza energetica. Non riguardano però solo la realizzazione di interventi per il risparmio energetico quanto anche la tenuta nel tempo, da parte delle aziende, di particolari comportamenti.


Certificati bianchi: cosa sono?

I Certificati Bianchi sono titoli negoziabili che certificano il conseguimento di risparmi negli usi finali di energia attraverso interventi e progetti di incremento dell'efficienza energetica. Un certificato equivale al risparmio di una Tonnellata Equivalente di Petrolio (TEP).



 

Certificati bianchi: come funziona il meccanismo?

Il Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) (clicca qui per visualizzare il sito) riconosce, alle aziende che hanno effettuato al loro interno un intervento di efficientamento energetico, un certificato bianco per ogni TEP (tonnellata equivalente di petrolio) risparmiata grazie alla realizzazione di quell'intervento. Su indicazione del GSE poi, i certificati vengono emessi su determinati conti dal Gestore dei Mercati Energetici (GME) (clicca qui per visualizzare il sito). I Certificati Bianchi possono poi essere scambiati e valorizzati sulla piattaforma di mercato gestita dal GME o attraverso contrattazioni bilaterali. A tal fine, tutti i soggetti ammessi al meccanismo sono inseriti nel Registro Elettronico dei Titoli di Efficienza Energetica del GME. Il valore economico dei titoli è definito nelle sessioni di scambio sul mercato.


Certificati Bianchi: Perché l'argomento è così importante?

I Certificati Bianchi sono uno stimolo alle organizzazioni per raggiungere gli obiettivi prefissati dagli accordi del Protocollo di Kyoto. Il Protocollo di Kyoto (clicca sul file pdf per visualizzarlo),



entrato in vigore il 16 febbraio 2005 è un trattato internazionale in materia ambientale riguardante il surriscaldamento globale che prevede l'obbligo di operare una riduzione delle emissioni di elementi di inquinamento (diossido di carbonio e altri cinque gas serra, ovvero metano, ossido di azoto, idro-fluoro-carburi, per-fluoro-carburi ed esafluoruro di zolfo).


Obiettivi:

  • Ridurre le emissioni di CO2 del 20%

  • Portare al 20% la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili

  • Aumentare del 20% il risparmio energetico


Possono essere ammessi al meccanismo dei Certificati Bianchi tutti i progetti di efficienza energetica che non sono ancora stati realizzati al momento della domanda e che sono in grado di generare ulteriori risparmi energetici rispetto a quelli antecedenti alla realizzazione degli interventi. Per le nuove installazioni invece, devono avere consumi minori rispetto a un consumo di riferimento.

La normativa definisce i progetti ammessi al meccanismo dei Certificati Bianchi suddivisi per tipologia in base al settore di riferimento (clicca sui file pdf per visualizzarle le tipologie).





Non possono essere ammessi al meccanismo i progetti di efficienza energetica che vengono realizzati per mero adeguamento a vincoli normativi o a prescrizioni di natura amministrativa, fatti salvi i casi di progetti che generano risparmi addizionali. Se un progetto non è tra quelli già previsti dalla normativa, è possibile richiedere comunque al GSE di valutarne l'ammissibilità.


I soggetti abilitati a richiedere i Certificati bianchi sono i distributori di energia elettrica e gas con oltre 50mila clienti finali e tutti i soggetti che hanno nominato un Energy Manager o una ESCo (Energy Service Company) cioè tutte le figure che effettuano lavori il cui obiettivo è quello di apportare un miglioramento dell’efficienza energetica. Per accedere al meccanismo dei Certificati Bianchi, è necessario presentare al Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) una richiesta di accesso agli incentivi prima della data di avvio della realizzazione di un progetto di efficienza energetica. E' possibile presentare la richiesta secondo due modalità, in funzione delle caratteristiche del progetto che si intende realizzare:


  • progetti a consuntivo (PC): prevedono una misura puntuale delle grandezze caratteristiche sia nella configurazione ex ante sia in quella post-intervento


  • progetti standardizzati (PS): prevedono - al verificarsi di specifiche condizioni di ripetitività e non convenienza economica - la possibilità di misurare le grandezze caratteristiche di un idoneo campione rappresentativo dei parametri di funzionamento del progetto


Il Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) per agevolare il processo di istruttoria, da la possibilità al soggetto proponente di presentare, in data antecedente alla data di avvio della realizzazione del progetto:


  • una comunicazione preliminare (CP) con cui lo stesso manifesta la volontà di accedere al meccanismo di incentivazione

  • una richiesta di verificazione preliminare (RVP)


In entrambi i casi, il soggetto proponente si impegna a presentare una successiva trasmissione formale di un PC o PS entro e non oltre 24 mesi dalla data di comunicazione preliminare (CP) o di trasmissione della richiesta di verificazione preliminare (RVP).

(clicca sul file pdf per visualizzare i chiarimenti operativi per la presentazione dei progetti)



Non è possibile presentare richieste di certificazione dei risparmi e dunque percepire Titoli di Efficienza Energetica in assenza di un progetto approvato dal GSE.

Se il progetto è approvato, l'emissione dei Titoli di Efficienza Energetica avviene dopo un periodo di monitoraggio (tipicamente annuale) dei principali parametri che concorrono a determinare i risparmi energetici del progetto. E' necessario quindi, successivamente a ogni periodo di monitoraggio e per l'intera durata dell'incentivo, presentare al GSE delle richieste di certificazione dei risparmi conseguiti nel periodo di monitoraggio di riferimento.


Conclusioni

Il meccanismo dei Certificati Bianchi, come abbiamo visto, è un modo per le aziende di poter ottenere un contributo economico per i lavori di ammodernamento fatti per raggiungere gli obiettivi di risparmio energetico. Tutti i lavori di risparmio energetico effettuati contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi. Installare un impianto fotovoltaico industriale, efficientare la Power Quality aziendale o dotarsi di un impianto di cogenerazione ad alto rendimento (CAR) contribuirà a far raggiungere questi obiettivi. Questo si tradurrà poi anche in un taglio dei costi energetici in quanto meno energia sarà consumata, meno saranno onerose le fatture energetiche.


Contatti

Se vuoi saperne di più sui titoli di efficienza energetica o hai necessità di avere un Energy Manager che ti aiuti a definire un progetto per la tua azienda al fine di poter accedere al meccanismo, contattami o prenota una consulenza presso la tua sede.



Favile Consulting di Fabio Vincenzo Lepre

Energy Manager


Tel: 04221282254

Cell: +393394980023



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